Al mattino mi sono imposta il divieto assoluto di accendere internet prima delle 9.30.
Non c’è alcuna urgenza nel controllare chi ci ha scritto: se era qualcosa di importante ci avrebbero chiamate. Il fatto che le altre persone possano aver perso l’uso della telefonata non significa che dobbiamo perderlo anche noi e rimanere schiavi dei messaggi su WhatsApp. Possiamo quindi decidere di iniziare la giornata in maniera diversa, senza lo stress che internet inevitabilmente ci provoca. Perché dal controllo dei messaggi si passa al controllo della posta elettronica, poi “Guardo due secondi cosa si dice su Facebook”, e da lì a sprecare un’ora a leggere notizie inutili è un attimo.
Da quando mi sono imposta di non allungare la mano e accendere il telefono alla prima luce che illumina il cuscino, le mie giornate sono diventate più produttive e il mio umore è migliorato.
Le mie giornate iniziano così:
– Mi stiro ben bene nel letto;
– Mi alzo e vado ad aprire la porta sul balcone per fare entrare la gatta urlante e darle da mangiare;
– Vado in bagno e mi lavo la faccia con acqua fredda e sapone;
– Torno in camera, stendo il tappetino da yoga e faccio 10 minuti di esercizi per il risveglio;
– Meditazione di 10 minuti per capire se c’è qualcosa che la mia mente mi vuole dire;
– Indosso leggings, infradito e una maglietta e vado a comprare il giornale a piedi;
– Torno e faccio colazione con tè, pane, miele o formaggio e yogurt.
Anziché fare colazione guardando stupidaggini su Facebook che mi mettono di cattivo umore, la faccio leggendo il giornale o un libro. Poi mi lavo i denti e inizio la giornata come si deve, di solito scrivendo o portando avanti un certo progetto che ho in mente. In questo modo, anziché iniziare la giornata con una lista di cose che mi sono persa dal giorno prima, la inizio con un elenco di idee nuove che mi sono venute appena ho aperto gli occhi.
Questa routine cerco di mantenerla anche quando sono in viaggio.
L’autore americano Steve Pavlina scrive: “Si dice che la prima ora sia il timone della giornata. Se durante la prima ora da quando mi sveglio sono pigro e disordinato, la giornata che segue tende a diventare abbastanza pigra e confusa. Ma, se mi sforzo di rendere quella prima ora produttiva in maniera ottimale, anche il resto della giornata segue la stessa tendenza.”
Nella vita tutto è una scelta: scegliere di vivere bene e senza stress in un mondo frenetico che ci vuole bombardare di notizie è diventata una necessità. Beviamo quindi il nostro tè tranquilli senza farci controllare dalla tecnologia: i messaggi degli altri possono aspettare, il nostro benessere emotivo no.

Bevendo chai con latte e zenzero a Chandigarh, India
2 Comments
Sono molto d’accordo sul valore della prima ora dopo il risveglio, perché lo riscontro sulla mia pelle. Anche troppo, se vogliamo, perché quando qualcosa mi disturba in quell’ora (e ce ne possono essere, di cose!) faccio fatica a tornare tranquilla e centrata.
Ciao Grazia!
Sono felice quando trovo un commento sul mio blog: ormai tanti commentano su facebook e hanno perso l’usanza di commentare sotto i post.
Detto questo, anch’io se mi disturbano nelle prime ore del mattino, poi faccio fatica a ritrovare la concentrazione e la stessa tranquillità di prima. Bisognerebbe poter passare quelle prime ore sotto una campana di vetro, con la scritta: “Tornate più tardi, leonessa al lavoro” 😀