Se siete di quelli che sognano di trasferirsi in un paese del Sud-Est Asiatico, ma temete di non riuscire a trovare lavoro, la Cambogia può fare al caso vostro. Meno inflazionata della Thailandia, e con un ritmo di vita più rilassato anche in città, la Cambogia può rivelarsi una sorpresa piacevole, sia che scegliate le coste del Golfo del Siam, la città di Siem Reap (meta dei turisti che giungono in Cambogia per visitare i templi di Angkor), o la magnifica capitale Phnom Penh.
Chi vuole cambiare vita, o provare un’esperienza lavorativa e di vita in un altro paese, deve tenere a mente due dettagli importanti:
EVITARE DI SCEGLIERE LUOGHI INFLAZIONATI: è bene scartare a priori paesi e città ambiti da tutti, in modo da aumentare le possibilità di trovare un lavoro. Non dico di non avventurarsi a Bangkok o a Londra; tenete però a mente che paesi quali la Cambogia o la Cina offrono maggiori occasioni lavorative, e anche in breve tempo. Se poi non si scelgono Phnom Penh o Pechino, le possibilità di essere assunti aumentano.
DOCUMENTI E PERMESSI (VISA): è importante non dimenticare che un paese come la Thailandia applica leggi severe in merito all’ottenimento di un visto di soggiorno. Ad oggi, non si può più usufruire di un Visa Run per restare in Thailandia a tempo indeterminato. Inoltre, le regole per il rilascio dei permessi di lavoro si sono inasprite. Ad esempio, per chi volesse insegnare la lingua inglese, è obbligatorio essere in possesso di una laurea triennale o superiore ed essere un native English speaker. Ciò vuol dire che è molto difficile ottenere un Work Permit se non in possesso di un passaporto inglese, americano, canadese, australiano, irlandese, sudafricano e neozelandese. Impossibile, dunque? No: a Krabi ho conosciuto un italiano che ce l’ha fatta. Non a insegnare inglese, bensì a reinventarsi panettiere. Prometto intervista.
E per lavorare in Cambogia?
Se si entra solo per turismo, si può richiedere il visto online (35$), o all’arrivo in aeroporto (30$), della durata di 30 giorni, estensibile di altri 30. Dopodichè bisogna però lasciare il paese.
Per chi volesse tentare la strada lavorativa, deve richiedere all’arrivo un Business Visa (35$), della durata di 30 giorni, estensibile fino a un anno alla volta. Ciò significa che si può estendere praticamente all’infinito: il governo cambogiano è felice che entrino stranieri nel paese. Stranieri = Soldi.
Siete pronti per avventurarvi nel Paese dei Sorrisi? Se la risposta è sì, leggete questo articolo su come cercare lavoro in Cambogia.
13 Comments
e’ un post interessante e la scelta tra i due paesi anche…. nonostante siano adiacenti sono parecchio diversi specie per la loro storiaq recente…. vivo e lavoro a bangkok da piu’ di 4 anni e conosco i paesi adiacenti come Laos e Cambogia. A mio modesto avviso se si e’ in possesso di titoli di studio ed esperienza molto particolare, meglio se tecnico-specialistica, e’ da preferirsi la Thailandia in quanto puo’ offrire di piu’ a livello di salario, servizi ed infrastutture (che si traducono in qualita’ della vita per uno straniero)… per chi invece ama di piu’ le sfide ed e’ pronto ad accogliere grandi successi o grandi sconfitte ed e’ pronto per una attivita’ impreditoriale allora di sicuro la Cambogia e’ un buon banco di prova: facilita’ nell’ottenere visti e capitali iniziali da investire non esagerati…. ma il discorso sarebbe lungo in tutti i casi! complimenti per il sito mi piace molto! saluti da Bangkok
Ciao Nick! Avevo già visitato il tuo sito qualche mese fa quando ero in Thailandia, anche il tuo è interessante! Sono d’accordo con la tua riflessione: la Cambogia offre molto meno come salari e servizi. Io però sono sempre a caccia di banchi di prova in luoghi più difficili, e quindi forse non faccio testo…
ciao volevo sapere se in Cambodia è possibile svolgere per uno straniero un lavoro come il mio l elettricista, o come in thai è un lavoro che possono svolgere solo i cambogiani?grazie
Ciao Oscar, ho fatto una ricerca sul web ma non riesco a trovare una risposta al tuo quesito, purtroppo. Ora non sono più in Cambogia. Ti consiglio di chiedere al Corrispondente Consolare Italiano a Phnom Penh (che dipende dall’Ambasciata di Bangkok in Thailandia): c/o Asco Cambodia, street 304 n.86 – Phnom Phen. Telefono: +855 0 12 845881 E-mail: stefano.c@ascolotus.com. Fammi sapere cosa ti rispondono.
complimenti per il sito davvero bello!!!!
volevo chiederti un cosa che non riesco a trovare sul web, io in italia ho un onlus che lavora occasionamente in sud esd asiatico.
ho deciso di trasferirmi definitivamente in cambodia e continuare lavorare con NGO. e possibile seconde te? procedura e epermessi? non trovo nulla,,,,,
grazie mille!!!
robi
Grazie Robi!
Ho trovato questi due siti che puoi consultare nel caso in cui volessi registrare la tua ONLUS come NGO in Cambogia:
1) http://cambodianlaw.wordpress.com/2010/07/16/doing-good-by-doing-it-right-setting-up-an-ngo-in-cambodia/
2) http://thediplomat.com/2013/12/ngos-in-cambodia-its-complicated/
Se invece vuoi cominciare a collaborare, in Cambogia operano tantissime ONG, alcune serie, tante non molto. Ti consiglio quindi di informarti molto bene quando sarai in loco. Io per 8 mesi ho fatto volontariato in una missione cattolica a Phnom Penh. Di cosa si occupa la tua onlus? Se vuoi posso metterti in contatto.
grazie mille per la super veloce risposta!!!!!!
ci possiamo sentire via mail? romgaribaldi@gmail.com
Ti ho appena mandato una mail
Ciao,complimenti per il tuo sito ,mi ha colpita molto ….cercavo proprio info sulla Thailandia e sulla eventuale possibilità di insegnare arte presso scuole e o accademie di belle arti e so che c’è l’Università Silpakorn….fondata addirittura da un ‘artista italiano Corrado Feroci…
grazie mille
Stefania
Ciao Faniarte!
Sai che non sapevo di questa scuola d’arte? Secondo me potresti provare.
Prova a contattare Andrea Bicini di questo blog: http://andreainthailandia.tumblr.com/
Vive da anni a Bangkok e credo proprio ti potrà aiutare più di me, che in Thailandia ho vissuto solo 5 settimane. Digli pure che ti ho segnalato io il suo blog.
IN BOCCA AL LUPO!
Ti ringrazio veramente per l’informazione!!Troppo gentile…..se non disturbo ti mando info..di sviluppi eventuali (spero)…
grazie ancora
Stefania
Non disturbi assolutamente Stefania, mandamele che sono felice di sapere come andrà a finire la tua ricerca artistica thailandese 😉
[…] nel frattempo nuove idee stavano emergendo: la Thailandia e il nomadismo […]